Enogastronomia

La zuppa di fave e bietole

la zuppa di fave e bietole è una pietanza che rappresenta alla perfezione quella sardegna semplice ed autentica di un tempo. Molto nutriente, va servita calda con un filo d'olio e del pane casereccio

L’economia della Sardegna, soprattutto nelle aree interne montagnose, è stata per secoli basata su agricoltura e pastorizia, due attività che richiedevano un notevole dispendio di energie. Per sostentarsi durante i rigidi mesi invernali, contadini e pastori dovevano fare una dieta ricca di calorie usando alimenti facilmente reperibili: uno dei piatti più comuni era dunque la zuppa di fave e bietole, tuttora comunissima sulle tavole di Nuxis e della Barbagia. Andiamo a conoscere la ricetta di questo piatto semplice ma sostanzioso.

Ingredienti per x persone:
500 grammi di fave
1 cipolla
50 grammi di lardo
300 grammi di cotenna
Una bietola
6 pomodori
Rosmarino
Pasta per minestrone
Sale q.b.

La preparazione della zuppa comincia già la sera prima, quando dovrete lasciare mezzo chilo di fave secche in una bacinella d’acqua. L’indomani si procederà a sciacquare le fave e a sistemarle in una pentola di acqua salata insieme a una cipolla affettata, mezz’etto di lardo, del rosmarino, 300 grammi di cotenna a pezzi, una bietola tagliata a fette e 6 pomodori freschi.

Si proceda poi a cuocere il tutto a fuoco lento, aggiungendo sale e acqua di tanto in tanto per non far diventare troppo dure le fave e mescolando con un cucchiaio fino alla completa cottura. La zuppa sarà pronta quando basterà premere delicatamente le fave con il cucchiaio di legno per romperle. A questo punto si spenga il fuoco e si serva in tavola, magari dopo averla condita con dell’olio a crudo e un po’ di pane cotto a legna.

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